Alessandra Redaelli
redattrice, rivista "Arte"
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L’ANIMA MODERNA DEL LEGNO

Peter Demetz . Trompe-l’oeil e prospettive impossibili per il teatro della quotidianità

Un uomo e una donna, uno di fronte all' altra, che si sfiorano i palmi delle mani; una ragazza che si osserva pensosa in uno specchio; una figura femminile che spia da lontano una coppia ignara, intenta a chiacchierare. Colti in momenti di riflessione, in quell'attimo in cui la realtà si congela perché l' anima avverte che sta succedendo qualcosa di speciale, i personaggi di Peter Demetz (Bolzano, 1969) abitano spazi architettonici costruiti come piccoli teatri, in cui le quinte creano prospettive trompe- l'oeil e spazi impossibili. E la sensazione di irrealtà si acuisce quando, nell'avvicinarsi un po' alla scultura, ci si accorge che il tutto tondo che ci si aspettava è in realtà un bassorilievo. Cresciuto nel solco della tradizionale scultura in legno di Ortisei, Demetz tratta il tiglio con incredibile modernità e riesce a ricavarvi forme di morbidezza inaspettata, come quando affronta le curve del corpo femminile.

Alessandra Redaelli
Milano 2008